
Giovedì 7 aprile nuova scadenza per le detrazioni in condominio. O, per meglio dire, nuovo termine per una scadenza vecchia: quella del 16 marzo, data in cui, ogni anno, l’amministratore condominiale deve effettuare l’invio telematico alle Entrate dei dati relativi alle spese sostenute nell’anno precedente dal condominio.
Quali? Quelle relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali, con indicazione della quota di spesa imputata ai singoli condòmini. Dati destinati poi a confluire nel 730 precompilato.
Detrazioni in condominio: la proroga della comunicazione
A prorogare al 7 aprile 2022 il termine la comunicazione è stato, come noto, il provvedimento 83833/2022, dell’Agenzia delle Entrate. Una decisione presa in extremis, dato che il documento reca la data proprio del 16 marzo: tradizionale scadenza per l’invio da parte dell’amministratore.
Tale rinvio è stato disposto per venire incontro alle richieste degli amministratori, anche sulla scia delle modifiche tecniche e normative recentemente introdotte per la comunicazione dei dati.
Lavori e detrazioni in condominio: i contenuti della comunicazione
Rapida premessa: a che cosa serve la comunicazione fiscale del 16 marzo rinviata al 7 aprile?
Lo sintetizza in questa videopillola di 70 secondi il dottor Dario Milone, esperto di fiscalità condominiale e docente del corso di aggiornamento per amministratori di Focus Condominio.
Grazie alla comunicazione dell’amministratore di condominio, dunque:
- chi presenta il Modello 730, troverà l’importo della detrazione nella dichiarazione precompilata (che quest’anno sarà disponibile a partire dal 23 maggio);
- chi presenta il Modello Redditi, potrà riportare l’importo nel Quadro RP relativo agli oneri detraibili.
Quanto ai contenuti, la comunicazione relativa alle detrazioni in condominio applicabili a ciascun condomino in base alla quota versata per i lavori sulle parti comuni sostenute l’anno precedente, prevede:
- dati dell’amministratore;
- dati catastali dell’immobile;
- tipologia e importo della spesa totale sostenuta dal condominio;
- dati anagrafici dei singoli condòmini;
- dati catastali delle singole unità immobiliari;
- importo speso da ciascun condomino nell’anno precedente.
Naturalmente, ad ogni tipologia di lavoro oggetto di detrazioni in condominio, corrisponde uno specifico codice.
Detrazioni in condominio: gli errori di comunicazione dell’amministratore
Ma che cosa accade qualora l’amministratore di condominio commetta errori o inadempimenti relativi alla comunicazione alle Entrate?
Lo sintetizza ancora una volta il dottor Dario Milone, nel breve video qui sotto.
Ricapitolando. In materia di lavori in condominio, la cosiddetta comunicazione del 16 marzo, slittata al 7 aprile per il 2022, può essere:
- ordinaria
- di sostituzione
- di annullamento
Fatto salvo quanto sopra, l’amministratore può commettere 2 inadempimenti:
- mancata comunicazione: in questo caso l’amministratore è responsabile per la perdita dei benefici fiscali di tutti i condòmini
- errata comunicazione: sono i condòmini eventualmente penalizzati a dover provare il danno fiscale subito.
Per approfondire
Se vuoi saperne di più in materia di contabilità in condominio:
- segui le lezioni contenute nel modulo 3 del nostro corso di formazione annuale per amministratore condominiale.
- riguarda il webinar sulle scadenze fiscali in condominio tenuto lo scorso 25 marzo 2022 dal fiscalista Andrea Cartosio